Il 29 marzo è stata aperta la Public consultation for the targeted revision of the Cosmetic Products Regulation per allinearlo ai principi descritti nella Chemical Strategy for Sustainability.
Tra gli obiettivi previsti ricordiamo esserci i seguenti:
– Proibire o limitare l’uso delle sostanze più pericolose (sostanze CMR, interferenti endocrini, sostanze che hanno effetto sul il sistema immunitario, neurologico respiratorio o organo specifico) nei prodotti cosmetici, attraverso l’estensione del generic risk approach;
– Consentire l’uso delle sostanze più nocive quando queste sono ritenute “essenziali”;
– Valutare gli effetti combinati di miscele non intenzionali attraverso il possibile inserimento di un fattore di valutazione della miscela -MAF;
– Introdurre maggiore coerenza nella definizione dei nanomateriali impiegati nella legislazione dell’UE attraverso un possibile adattamento dell’attuale definizione con quella della raccomandazione rivista (di prossima pubblicazione), con possibile focus sulle condizioni quali: insolubilità, biopersistenza, intenzionalità, soglia % per il numero di particelle nella distribuzione dimensionale;
– Migliorare l’accessibilità delle informazioni sugli ingredienti e l’uso dei prodotti cosmetici attraverso una possibile etichettatura digitale;
– Aumentare l’efficienza e la coerenza della valutazione delle sostanze chimiche nei diversi settori, pur mantenendo le competenze dedicate e rispettando le particolarità del settore cosmetico. Sono allo studio diverse opzioni in funzione della possibile integrazione del lavoro di SCCS nelle strutture dell’ECHA.